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Street art fenomeno in continua evoluzione che da qualche tempo passa dalla protesta alla riqualificazione dei luoghi degradati, la street art infatti vive una nuova fase oggi, che definirei più umanitaria e sociale, trasformandosi in arte necessaria ed utile alla collettività.

L’arte si avvicina alla gente non più per protesta, narcisismo o carriera, ma per riqualificare spazi pubblici altrimenti degradati da una cattiva azione dell’uomo sul territorio.
L’arte va incontro alla gente per aiutarla a cambiare il volto dei territori e la vivibilità degli stessi, accompagnandoli in quel cammino che li porta a riappropriarsi della propria dignità culturale e sociale: questo è il potere dell’Arte!
Una rivoluzione copernicana che si trasforma in Arte Pubblica, lontana dalle idee iniziali della street art, e che si avvicina sempre di più a quella Architettura che nobilita la città dal basso e che si esprime nello spazio esterno attraverso la sua immagine resa comunicazione. Architettura capace di interagire non solo visivamente, ma anche fisicamente con il fruitore/abitante/viaggiatore, suggerendo delle nuove modalità d’uso ed un ampliamento tematico della nozione stessa di spazio pubblico con una nuova iconografia e dei nuovi termini epistemologici.

Potenza dell’arte, energia visionaria che prova ad assorbire, inghiottire, per pochi minuti il passante, il viaggiatore che attraversa la città che si trasforma in opera e per cui in vissuto creativo. E l’arte astratta ben si immerge in questo contesto, arte che si espande nei muri dei palazzi entrando dalle finestre, andando oltre il muro, per incontrare ed “interagire” con la gente che vive i palazzi, i territori. In un certo senso gli artisti astratti utilizzano un approccio simile a quello scientifico: scompongono l’esperienza percettiva nei suoi elementi essenziali, permettendo a chi ne fruisce di comprenderla meglio, ricomponendola, dando al fruitore/cittadino la possibilità di plasmare idee, associazioni e relazioni nuove come risposte emotive ad esse

IL FESTIVAL

Emergence, Festival Internazionale di Arte Pubblica, ideato e curato da Giuseppe Stagnitta nasce nel 2012 a Giardini Naxos, cittadina di orientamento turistico della Sicilia Orientale, e si configura come un contenitore di eventi in grado di mettere arte e creatività a disposizione di tutti, ovvero in strada. Ormai verso settima edizione si apre a tutta la Sicilia realizzando a Catania i Silos del porto con il progetto STREET ART SILOS, i silos del porto di Licata nell’estremo sud della Sicilia, un progetto per la zona di Mastrissa a Taormina, progetto dei Vasi d’autore a Noto, AMT ART PROJECT a Catania e Valverde Art project.

 
Tra gli artisti che hanno lavorato con il Festival:
 
Alfano (Italia), Alice Pasquini (Italia), Alvarez (Messico), Bastardilla (Columbia), Blaqk (Grecia), BO130 (Italia), Borondo (Spagna), Boris Hoppek (Germania), Danilo Bucchi (Italia), Canemorto (Italia), Carlos Atoche (Perù), CORN79 (Italia), Sabrina Dan (Filandia), Diamond (Italia), Ericailcane (Italia), Emilio Leofreddi (Italia), ETNIK (ITALIA), GAIA (USA), JBRock (Italia), Kayone (Italia), GUE (Italia), Goddog (Francia), Gomez (Italia), Enrico Manera (Italia), Microbo (Italia), MP5 (Italia), Flying Fortress (Germania), Geo Florenti (Romania), Goddog (Francia), Salvo Ligama (Italia), Lucamaleonte (Italia), Luca Ledda (Italia), Mademoiselle Maurice (Francia), Momo (USA), Moneyless (Italia), Nespoon (Polonia), Hogre (Italia), Interesni Kazki (Ucraina), Orticanoodles (Italia), Okuda (Spagna), Pablo S.Herrero (Spagna), Rae Martini (Italia), Rasta (Iran), Rosh333 (Spagna), Koctel (Spagna), Fabio Petani (Italia), Seikon (Polania), Solo (Italia), Sr. X (Inghilterra), Sokram (Spagna), Sten Lex (Italia), Malina Suliman (Afganistan), Elio Varuna (Italia), Vlady Art (Italia), VHILS (Portogallo), Marco Tamburro (Italia), Telmo Miel (Olanda).
 

Tra gli obiettivi principali di Emergence vi è la volontà di far diventare la Sicilia un Museo a Cielo Aperto capace di sorprendere, emozionare e comunicare con chi si ferma nelle sue piazze e percorre le sue vie. Configurandosi come un enorme contenitore di eventi, Emergence richiama un vastissimo target di livello socio culturale medio alto composto da intellettuali, professionisti dell’arte, universitari, turisti e curiosi: un pubblico nazionale e internazionale appassionato di arte in tutte le sue forme, cultura e musica che abbraccia una età compresa tra i 18-70 cui si aggiunge il numeroso popolo della community on line. i