Comunicato stampa – Silos porto di Licata


Creativa e anticonvenzionale, un importante artista dell’Urban Art internazionale ne farà una grandiosa opera pittorica per comunicare “Pace e Fratellanza tra Popoli”.

LICATA, 3/13 SETTEMBRE 2015 – In occasione dei tre giorni della manifestazione “Licata tra vele e sapori”, che si terrà a Licata dal 11 al 13 settembre e che quest’anno avrà il tema dell’integrazione sociale, verrà presentata un’importante iniziativa, sempre legata al tema dell’integrazione, che mira ad utilizzare i due silos presenti al porto commerciale della nota cittadina turistica siciliana, attraverso l’azione pittorica di un importante street artist, un’opera simbolo con cui comunicare al mondo un messaggio di pace e fratellanza tra popoli, proprio in quel porto dell’estremo sud siciliano che si rivolge verso quel mare così problematico che separa l’Europa dall’Africa.
“SILOS PORTO DI LICATA” – L’idea nasce dall’incontro tra Massimo Licata (Assessorato al Turismo del Comune di Licata) e Giuseppe Stagnitta (Emergence Festival) e viene progettato e realizzato da Emergence Festival con il contributo della proprietà dei due silos MAR EDIL SPA.
L’artista che realizzerà l’opera/riflessione sul tema dell’integrazione e la fratellanza tra popoli sarà Vlady Art, l’evento curato da Giuseppe Stagnitta e inserito all’interno della programmazione di Emergence Festival 2015. L’inizio dei lavori è previsto giorno 3 settembre e l’opera sarà consegnata ufficialmente alla città di Licata il 12 settembre 2015.
Il tema pittorico che si collocherà in vista tra il mare e il porto turistico e “veglierà” sulle imbarcazioni verso e da Licata. L’opera vuole essere una nota estetica e di comunicazione apolitica, che mira a generare un sentimento di convergenza tra tutti i popoli, uguali per necessità e diritti, da nord a sud.

Emergence, Festival di Street Art ed Interventi Urbani (www.emergencefestival.com), nasce nel 2012 a Giardini Naxos, organizzato dall’Associazione Culturale Emergence, ideato e curato da Giuseppe Stagnitta, si configura come un contenitore di eventi in grado di mettere arte e creatività a disposizione di tutti, ovvero in strada.

Il progetto, inoltre, sarà inserito dall’Istituto di Cultura di Google all’interno di una piattaforma, che ha realizzato con la tecnologia in Street View, per girare all’interno dei Musei e Opere Urbane anche da distanza attraverso computer, tablet e cellulari.

L’Amministrazione Comunale di Licata in occasione della “Licata tra vele e sapori”, con l’aiuto di centri di accoglienza per immigrati, ha selezionato circa 15 ragazzi immigrati, i quali saranno avvicinati al mondo della vela attraverso un corso mirato. L’idea è quella di far vivere il mare a questi ragazzi, non come un momento di terrore e angoscia, ma come puro divertimento e momento di aggregazione e formazione. In un tempo in cui prevalgono i sentimenti legati all’odio verso lo straniero, alla separazione ed alla emarginazione, su ogni barca da regata sarà PROPOSTO di integrare, come persona aggiuntiva all’equipaggio, un ragazzo immigrato, il quale parteciperà alla regata stessa.

Vlady Art è un’artista catanese attivo nell’arte urbana e ambientale, conosciuto soprattutto per istallazioni e interventi, talvolta pittorici e di grandi dimensioni. Proveniente da studi artistici culminati con l’accademia di Brera (Milano), è un’esponente della vecchia guardia della street art siciliana. Dapprima vicino ad approcci decorativi e giocosi, ha successivamente virato verso gli aspetti più concettuali dell’arte urbana, utilizzando di frequente la scrittura. Oggi, anche grazie alla sua visione dinamica e itinerante, è conosciuto ben oltre i confini regionali e nazionali. Benché la parte più consistente della sua produzione sia temporanea, spontanea, minimale, performativa e non commissionata, non è nuovo ad escursioni in altri campi, come per un’arte “totale”, multidisciplinare. E’ uno degli otto artisti che hanno eseguito i colossali silos del porto di Catania; nella provincia di Agrigento invece, ha firmato nel 2014 un’intervento sull’intero edificio centrale del Farm Cultural Park di Favara. Suo è pure il murales dedicato a Rosa Balestreri, nel quartiere della Marina (Largo dei Piani) a Licata.