Mademoiselle Maurice è un’artista francese ventinovenne, nata e cresciuta tra le alte montagne della Savoia. Dopo aver studiato Architettura a Lione, ha lavorato a Ginevra e Marsiglia e vissuto un anno in Giappone.
Trovandosi nel paese del sol levante durante i tragici eventi dell’11 marzo 2011 (terremoti, tsunami e l’esplosione della centrale nucleare di Fukushima) ha deciso di comporre le sue opere artistiche e urbane in relazione a tali fatti.
Il suo lavoro si basa sulla leggenda delle mille gru, la storia di Sadako, una bambina che ha vissuto la tragedia di Hiroshima.
Ora di stanza a Parigi, Mademoiselle Maurice crea, in un minuscolo gioco, innumerevoli opere colorate con i frutti delle sue influenze e delle lezioni apprese: con origami, merletti, ricami o altri supporti, genera opere in sintonia con la loro vita quotidiana.
Questi medium-feticcio sono di carta e filo, materiali naturali modellati da lei in modo complesso.
Nasce così, sollevandosi dal grigiore parigino, un lavoro nebuloso in rottura con la monotonia urbana. La reale punteggiatura della città si mostra in modo radicale sulle mura esterne del suo spazio di lavoro.
Queste creazioni apertamente positive, ultra-colorate e immediate, emanano un carosello di emozioni in cui si rispecchia la sensibilità di ognuno.
Leggero all’ apparenza, il lavoro di Mademoiselle Maurice solleva domande sulla natura umana e le interazioni tra le persone e l’ambiente.
Una boccata d’aria fresca ma vero pensiero evoluzionistico, l’approccio artistico di Mademoiselle Maurice apre ampi spazi all’astrazione in città, presentando la dualità del colore come attraente e come una realtà ripugnante.
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- Mademoiselle Maurice
