street-art-silos-151

Microbo

“Il moto perpetuo di Scilla e Cariddi”, acrilico, 2015

Il mito svelato di Scilla e Cariddi, l’incontro degli elementi aria e acqua, che in questo punto della Terra, così come in altri punti strategici, ci mostrano tutta la loro potenza intrecciandosi tra loro in un ballo di vortici e correnti, rivelando, ai nostri occhi, parte di quelle energie invisibili che da sempre e per sempre governano la vita incredibile del nostro pianeta.

street-art-silos-152

street-art-silos-151

street-art-silos-127

street-art-silos-118

street-art-silos-076

street-art-silos-043
Nata e cresciuta in Sicilia, attualmente vive e lavora a Milano. Microbo subito dopo gli studi e una magnifica avventura nella sfera editoriale underground, ha vissuto gli anni 90 a Londra, dove contemporaneamente approfondisce e lavora nell’ambito grafico e multimediale. A Londra ha conosciuto Bo130 da cui nasce un’importante collaborazione artistica e personale. Dal 2000 decidono di trasferirsi a Milano cominciando un percorso artistico individuale ma che li converge spesso insieme accomunati dalle stesse passioni.
Microbo e bo130 difatti insieme a Milano hanno curato le prime manifestazioni di street art di rilievo internazionale come “Arteimpropria” (2003) e “The Urban Edge Show” (2005) eventi che hanno maggiormente influenzato la corrente italiana della street art, inserendola nel movimento globale venuto in seguito fortemente alla ribalta. Microbo e Bo130 con Matteo Donini fondatore della the don galllery, sono stati gli autori del libro “Izastikup”, una raccolta unica nel suo genere, dedicata alla cultura degli stickers totalmente autoprodotti, edito dalla casa editrice Drago nel 2005 e consultabile oggi in parecchi atenei italiani e stranieri. In più di quindici anni Microbo ha costruito un linguaggio visivo unico, una sorta di alfabeto organico , costituito da un microcosmo
immaginario, fatto di conduttori di energia, filamenti, alghe, humus e creature viventi informi che fluttuano negli spazi in totale assenza di gravità, organismi semplici ma essenziali, che ci ricordano la complessità della vita; essi rappresentano le prime forme viventi apparse sulla Terra, e tutt’oggi sono la matrice di tutta la materia organica ed inorganica che costituisce il complesso ecosistema del nostro pianeta. Partendo dalla ricerca dell’universo microscopico non percettibile all’occhio umano, ma essenziale a tutto ciò che è definito “vita”, successivamente il centro della ricerca artistica di Microbo si è trasformata in curiosità quasi ossessiva per tutto ciò che è “invisibile”, ma che in realtà è presente costantemente nel nostro quotidiano, e ci tocca profondamente nello spirito…..“tutto ciò che è invisibile è percepito dall’uomo come mistero, che in origine era considerato Sacro, oggi il mistero viene visto come simbolo di ignoranza e superstizione eppure solo dalla ricerca dell’invisibile troveremmo la strada per tornare a “casa” e ritrovare il senso dell’ESSERE.